La casa editrice

Il nostro motto

Sapere aude è una esortazione latina, del poeta Orazio, traducibile in “osa essere saggio o “abbi il coraggio di sapere”.
Il termine sapienza deriva dal latino volgare sapere, cioè aver sapore, gusto, discernimento.
Il sapiente dunque è colui che ha gusto, che assapora con senno i frutti che la vita gli offre.

 

Il nostro logo

L’immagine di fondo del logo o pittogramma, è realizzato secondo la psicologia della “Gestalt” (psicologia della forma o rappresentazione) che si riallaccia al concetto della capacità umana di tradurre le informazioni visive in più elementi grazie alla percezione e all’esperienza.
Infatti solo attraverso una osservazione più prolungata si riescono ad intuire ulteriori dettagli sulle altre informazioni e significati presenti nel logo.
Un primo significato da cogliere è che per avere una conoscenza completa di un argomento bisogna incrementare le proprie letture ed allargare le proprie vedute e ragionamenti.
Un secondo significato è da rintracciarsi nella figura dell’albero con i frutti, solo l’uomo che ha gusto, va ad assaporarne e nutrirsene per tutta la vita.
Un terzo significato vuole l’albero con i frutti come il raggiungimento di un obiettivo che può essere portato a termine solo con attenzione, capacità e dedizione.

Infine, si possono cogliere altri due significati: il primo da intendersi come albero della vita, il secondo come albero della conoscenza.

L’albero della vita raffigura, in tante culture, la sorgente di vita, che viene delineata attraverso diversi elementi in comune: le radici, il tronco, le foglie ed i frutti.
Unendo questi elementi si può intendere l’albero della vita come una forma di augurio per una vita costruita su solide radici e su un robusto tronco, rappresentati dalla famiglia e dalle altre relazioni.
Una vita che si augura sia anche piena e ricca, come le foglie e i frutti maturi.

L’albero della conoscenza invece, come ci racconta la Bibbia nel libro della Genesi, è posto nel paradiso dell’Eden.
La parola paradiso deriva dall’antico iranico “pairidaēza”, cioè giardino recintato.
Il significato che si può desumere è che Dio abbia lavorato la natura selvaggia per trasformarla in un giardino e lo abbia recintato per custodirlo da pericoli esterni. Allo stesso modo l’albero della conoscenza (del bene e del male) rappresenta la relazione tra Dio e l’uomo.
Dio lascia all’uomo la libertà di scelta se, rimanere all’interno di un paradiso come l’Eden e goderne i frutti per tutta la vita, oppure di andarsene e conoscere la durezza dell’esistenza, del lavoro, del dolore e della tristezza, lontano dalla sua protezione.
Dio preserva l’uomo dal male ma lo lascia libero di decidere il suo destino, non gli preclude la conoscenza in sé, ma semplicemente lo tutela dalla sofferenza della sperimentazione del male.

Il significato finale da intendere è che nella vita bisogna essere capaci di fare le scelte giuste, ad esempio, quella di leggere un buon libro!

0

Start typing and press Enter to search